martedì 23 marzo 2010

LA MIA PRIMA VOLTA ANAL


Avevo poco piu di 18 anni ed un culetto dove ogni uomo degno di questo aggettivo voleva infilarci il suo cazzo. Mio marito che al epoca era il mio ragazzo gia me l'aveva detto qualche giorno dopo che ci siamo messi insieme - non vedo l'ora di mettertelo nel culo. Da una parte avevo una paura pazzesca ma dall' altra la curiosità mi faceva comunque pensarci a quello che mi aveva detto. Eravammo ospiti di amici a Novate Milanese (Mi) mangiamo chiacchieramo beviamo qualcosa, buonanotte a tutti e andiamo a letto. Lui mi dice tirando fuori un tubetto di lubrificante - piccola stasera te lo metto nel culo. Sembrava che mi aveva colpito un fulmine ma sotto sotto cominciavo ad eccitarmi, dopo i tanti pensieri che mi sono passati per la testa dico - ma noooo proprio stasera a casa di amici aspetta quando torniamo a casa nostra. Ma che era come se avessi parlato al muro, lui era deciso e me lo voleva mettere nel culo. Dopo qualche minuto li dico va bene ma piano che ce l'hai grosso e mi rompi il culo per davvero. Dopo un po di preliminari (unici) perche ero eccitata ma anche tremavo perchè era qualcosa di nuovo e qualcosa a cui fino ad allora non avevo mai pensato mi metto a pecorina e lui piano piano mi lubrifica il culetto prima con un dito poi con due e pian piano cominciavo a sentire una sensazione nuova una nuova forma di piacere che ppoi avrei scoperto dopo essere il massimo piacere che una donna puo provare. Fin qui mi sembrava quasi un gioco, un bel gioco ma al momento che ha appoggiato la testa del cazzo sul mio culetto sono saltata dicendo noooooooooooo ma non voglio, e se mi fai male ? Lui - ma non ti farà male rilassati. Si, no, si, no dopo qualche minuto ha infilato la testa ed io dalla paura invece di inarcare la schiena in giu come una vacca in calore inarcavo la schiena in su e cercavo di scappare dicendo "piano, piano non vedi che sono incordata perche non sapevo o non mi ricordavo come si dice tesa". Lui mi ha tenuta ferma per le spalle e ha spinto lentamente ma deciso quando me l'ha sbattuto dentro fino alle palle ho visto le stelle, la luna, la via lattea ed altre galassie, ho visto Gesu la Madonna e tutti i santi e non ho piu capito un cazzo urlavo in un mix di piacere e dolore e lui mi tappava la bocca mentre mi inculava. Dopo quando ho sentito la canzone di Piero Pelù che diceve "è un treno che mi passa dentro senza stazione" ho detto ecco cazzo è quella la sensazione che ho provato la prima volta che l'ho preso nel culo". Dopo una decina di minuti o poco piu senttivo il suo cazzo che si gonfiava e subito dopo un getto che sembrava che mi avesse infilato l'idrante nel culo. Quando l'ha tirato fuori il culo mi bruciava bestialmente ma ero felice avevo raggiunto l'orgasmo piu forte di sempre. Mi sentivo bene ma nel mio culetto sentivo gia una mancanza, un vuoto come se il cazzo dovesse stare sempre dentro nel mio culo. Da quella sera sono passati 11 anni e tantissimi cazzi mi hanno sodomizzata e strano ma vero il piacere è sempre piu grande, oggi una scopata se non comprende anche un inculata piu o meno bestiale non è una scopata.
p.s. tu che hai finito di leggere fischia e sbatti le mani.

4 commenti:

  1. Io.che.ho.finito.di.legggere.sto.per.sborrare!!!

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  2. Hai perfettamente ragione, quel paio di volte che sono stato tuo ospite, incularti è stato fantastico!!!! E comunque c'è da dire che tuo marito oltre ad aprirti il culo, ti ha aperto anche la carriera futura!!!!

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  3. Straordinaria Ionella!
    La metafora del treno della canzone di Piero Pelù è fantastica!!

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  4. Mi sono quasi sborrato nei pantaloni.Anche a me piacerebbe incularti alla grande. come posso conoscerti ?

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